Le foglie delle tue piante stanno ingiallendo? Ecco le cause più comuni e come rimediare così da riportarle in salute
La tua pianta ha delle foglie gialle? Forse sta cercando di dirti qualcosa e cioè che c’è qualche problema. Il fatto è che i problemi possono essere di diversa natura: magari la tua pianta ha sete, forse ha troppa acqua, oppure le manca qualche nutriente importante. A volte è semplicemente stressata. Vediamo insieme le cause più comuni.
Le cause più comuni dell’ingiallimento
Uno dei motivi principali è la carenza di nutrienti. Se manca l’azoto, le foglie iniziano a perdere colore, a partire da quelle più vecchie. Se il problema è la carenza di ferro, le foglie ingialliscono ma le venature restano verdi (si chiama clorosi ferrica). Anche la mancanza di magnesio può fare brutti scherzi, facendo apparire macchie gialle tra le venature. L’acqua è un altro fattore importante. Se innaffi troppo, le radici rischiano di marcire e non riescono più ad assorbire ossigeno e nutrienti. Se invece l’acqua è poca, la pianta va in stress e si difende lasciando ingiallire le foglie. Quindi occhio all’irrigazione!
Anche la luce ha un ruolo fondamentale. Troppo sole può bruciare le foglie, mentre una zona troppo ombreggiata rallenta la fotosintesi, facendo perdere il colore verde brillante al fogliame. Lo stress ambientale è un altro possibile colpevole. Sbalzi di temperatura, correnti d’aria, colpi di calore o di freddo possono mettere a dura prova la pianta e farle perdere il suo colore naturale. Infine, parassiti e malattie. Afidi, acari e altri insetti possono succhiare la linfa delle foglie, facendole ingiallire. Alcuni funghi e batteri, invece, causano macchie gialle e marciumi. Se poi il terreno ha un pH sbagliato, la pianta fatica ad assorbire i nutrienti e finisce per soffrire.
Come risolvere il problema?
Comunque, nella maggior parte dei casi, puoi rimediare! Ad esempio, se il problema è una carenza di nutrienti, prova con un buon fertilizzante ricco di azoto, ferro e magnesio. Un concime a rilascio lento può essere utile per nutrire la pianta nel tempo senza sbalzi. Se sospetti che l’acqua sia il problema, controlla il terreno: infila un dito nel vaso. Se è fradicio, riduci le annaffiature e assicurati che il vaso abbia fori di drenaggio. Se invece è secco come il deserto, aumenta l’irrigazione, ma senza esagerare.
Per la luce, trova il posto giusto: se la pianta è in ombra, spostala vicino a una finestra; se prende troppo sole, mettila in un’area più riparata o usa una tenda leggera per filtrare la luce diretta. Se hai piante da interno in una stanza buia, una lampada a LED per piante può fare miracoli. Se la pianta soffre per gli sbalzi di temperatura, cerca di proteggerla dalle correnti d’aria e dagli shock termici. Evita di spostarla troppo spesso e trova un angolo stabile dove possa stare bene.
Se vedi piccoli insetti sulle foglie, potrebbe trattarsi di afidi o acari. In questo caso, puoi provare con un rimedio naturale come l’olio di neem o un sapone insetticida. Per le malattie fungine, elimina le foglie colpite e, se necessario, usa un fungicida specifico. Infine, se sospetti che il pH del terreno sia sballato, fai un test del suolo. Se è troppo acido, aggiungi un po’ di calcare agricolo; se è troppo alcalino, prova con torba o solfato di ferro.